CIVITA (Cosenza)

 

CIVITA

 

Nel cuore del Parco del Pollino “il paese dei comignoli", è uno scrigno che custodisce le antiche tradizioni del popolo arbëresh.
Diversi eventi hanno segnato la storia di questo popolo, ai continui invasori e dominatori, il popolo che abitava l’Albania ha sempre saputo rispondere con la dignità, il valore e l’orgoglio di appartenere ad una stirpe fedele ai valori dell’onore e del coraggio.
Nato intorno al 1480, lungo l’antico itinerario già percorso dal popolo dei Sibariti verso il Pollino, nei pressi del Castrum Sancti Salvatoris, esso ci offre un paesaggio mozzafiato, la vegetazione unica, con piante centenarie che potrebbero raccontare chissà quali preziose testimonianze delle bellezze della natura e del tempo che scorre lento stretto tra le rocce.

 

https://www.comune.civita.cs.it/

Civita (Çifti in arbëresh) è un comune Italiano di 819 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.

A 450 m s.l.m., all'interno della riserva naturale gole del Raganello e nel cuore del parco nazionale del Pollino, è tra le storiche comunità albanesi d'Italia (arbëreshët).

Nel paese si mantengono le antiche tradizioni del popolo albanese, come la lingua, il rito religioso ed i costumi tradizionali.

Civita fa parte de I borghi più belli d' Italia e della Bandiera Arancione.

Religione

La Madonna del Rosario e San Biagio sono i patroni del paese con messa celebrata secondo il rito greco-bizantino. 

Tradizioni e folklore

Le Vallje sono balli tipici popolari albanesi che si svolgono il martedì dopo Pasqua, formata da uomini e donne vestiti in costume tradizionale Arbëreshë, che tenendosi a catena per mezzo di fazzoletti e guidati all'estremità da due giovani, si snodano ballando per le caratteristiche vie del paese, per poi arrivare nella Piazza centrale. Qui si celebrano le vittorie del condottiero Giorgio Castriota Scanderbeg, attraverso danze che evocano battaglie e canti in lingua albanese. Le ragazze di Civita e altri gruppi provenienti dai paesi Arbëreshë di tutta l'Arberia calabrese indossano i vestiti di gala in seta, impreziositi con galloni e preziosi ricami d'oro.

I Kaminezit e Maj sono grandi falò che si preparano in diversi punti del paese nei primi tre giorni di maggio. Si brucia il lentisco e si intonano motti scherzosi e satirici creati al momento. Alla festa partecipano tutti i cittadini cantando e ballando intorno al fuoco, e non disdegnando del buon pane casareccio di Civita accompagnato dalla soppressata e annaffiato da dosi abbondanti di vino rosato del Pollino.

Musei Civita possiede diversi musei. Si può in primis visitare il "Museo Etnico Arbëreshë", che raccoglie testimonianze di una cultura minoritaria ma viva, quella dell’etnia albanese, legata alla tradizione religiosa bizantina e al mondo contadino. Il museo presenta diverse sezioni interessanti, come quelle sulla cultura materiale con oggetti della vita quotidiana, e sul costume degli albanesi d'Italia e d'Albania, con splendidi modelli arricchiti di ornamenti in oro.

Un altro è il "Museo della Filanda", strumento azionato dall’acqua del fiume Raganello, la vecchia filanda conserva i macchinari di fabbricazione tedesca della fine dell’Ottocento e l'"Ecomuseo del Paesaggio della Valle del Raganello", ospitato nell’antico palazzo castellano, sede dei primi signori di Civita.

https://www.polisportivadslcivita.it/

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